Maneuver 2026: Irpef cut, banks, pensions. All the news from the CDM, live

Manovra 2026 Approvata in Cdm: Taglio Irpef, Contributo Banche, Riforma Pensioni – Tutte le Novità in Diretta

In un Consiglio dei Ministri durato poco più di un’ora, il governo Meloni ha dato il via libera definitivo alla legge di bilancio 2026, una manovra da 18,7 miliardi che promette sollievo fiscale e sostegno sociale. “Una legge seria ed equilibrata, con priorità su famiglia, tasse, imprese e sanità”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni al termine della riunione, seguita da una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

La seduta, iniziata alle 11 e conclusa alle 12.40, ha sigillato un’intesa raggiunta nella notte tra i leader di maggioranza su uno dei capitoli più caldi: il contributo delle banche e assicurazioni. Il testo ora approda al Parlamento, dove l’iter partirà dal Senato entro il 20 ottobre per diventare legge entro fine anno. Mentre i mercati reagiscono con un calo del settore bancario – Piazza Affari perde oltre il 2%, con Intesa Sanpaolo e Unicredit in rosso – ecco i dettagli emersi in tempo reale.

Taglio Irpef: Alleggerimento per il Ceto Medio, Sterilizzazione sui Redditi Alti

Al centro della manovra c’è la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33%, misura che costa circa 2,8 miliardi annui e coinvolge i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro. “Ci concentriamo sul ceto medio”, ha precisato Meloni, sottolineando un risparmio medio di 440 euro annui per i beneficiari. La novità? Un “doppio tetto”: la sterilizzazione – ovvero il mantenimento dell’aliquota piena – scatterà solo oltre i 200.000 euro, estendendo i benefici fino a quella soglia senza penalizzare la fascia 50-200.000 euro.

Questa mossa risponde alle critiche sul potere d’acquisto dei salari, invertito negli ultimi anni grazie alle politiche del governo. “Nei dieci anni pre-Meloni, i salari italiani perdevano il 2% annuo mentre in Europa crescevano del 2,5%; ora riprendono a salire più dell’inflazione”, ha aggiunto la premier, citando dati Istat. Per i redditi fino a 28.000 euro, esclusi dal taglio Irpef, arrivano incentivi sui rinnovi contrattuali: tassazione al 5% sugli incrementi per il 2025 e 2026, con 2 miliardi stanziati per adeguare gli stipendi al costo della vita.

Contributo Banche e Assicurazioni: 11 Miliardi in Tre Anni, Senza Tassa sugli Extraprofitti

Il nodo politico – scontro tra Lega e Forza Italia – si scioglie con un accordo “concertato e non punitivo”. Niente tassa sugli extraprofitti, come auspicato da Antonio Tajani: “Abbiamo evitato imposizioni sovietiche, optando per un dialogo costruttivo”. Il contributo triennale ammonta a 11 miliardi (4,4 nel 2026 e 2027, 3 nel 2028), finanziato da un mix di misure: aumento dell’Irap di due punti, regime più graduale per la deducibilità dei crediti dubbi, limitazione del riporto delle perdite fiscali e stabilizzazione delle Dta (imposte anticipate) con tassazione ridotta dal 40% al 27,5% su distribuzioni di utili.

“Ringrazio banche e assicurazioni per questo importante apporto, che finanzierà sanità e imprese”, ha detto Meloni. Giancarlo Giorgetti ha minimizzato l’impatto: “Il sistema è solido e profittevole; le banche valuteranno in base ai dividendi promessi agli azionisti”. L’Abi aveva già dato un “ok” informale, evitando tensioni sui mercati. Parte del gettito (circa 2,5 miliardi) andrà a investimenti sanitari da parte degli istituti.

Pensioni: Aumento Età con Sterilizzazione Selettiva, Rinnovi per Quota 103 e Opzione Donna

Sul fronte previdenziale, il pacchetto da 3,6 miliardi nel triennio conferma la sterilizzazione selettiva dell’aumento dell’aspettativa di vita dal 2027: +1 mese nel 2027 e +2 nel 2028 per la maggior parte dei lavoratori, ma blocco totale per categorie usuranti, precoci e gravose. “Un mese in più dal 2027, due dal 2028: è una misura equilibrata”, ha chiarito Giorgetti. Rinnovati Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103, con ritocco al rialzo delle pensioni minime (fino a 630 euro) e rivalutazione automatica.

Per le donne e i caregiver, risorse extra da 1,6 miliardi nel 2026. Nessun “regalo di Natale” sulla tredicesima: saltata la detassazione proposta, sostituita da bonus mirati.

Famiglia, Natalità e Sanità: 3,5 Miliardi per Aiuti e Assunzioni

La manovra dedica quasi 3,5 miliardi alle famiglie: bonus bebè rinforzato, equiparazione detrazioni per chi ha un solo figlio (coefficiente Isee rivisto), e revisione dell’Isee che esclude la prima casa fino a 100.000 euro di rendita. Prorogati al 2026 i bonus edilizi – 50% su ristrutturazioni prime case, 36% su seconde – e la sospensione di sugar tax e plastic tax.

Per la sanità, +2,4 miliardi nel 2026 (totale 7,4 sul biennio), con 6.300 assunzioni di infermieri e 1.000 medici. “Aumenti in busta paga: +1.630 euro per infermieri, +3.000 per medici”, ha annunciato Meloni. Tagli ministeriali (2,2 miliardi) e rimodulazione Pnrr (5 miliardi) coprono il resto.

Imprese e Rottamazione: Superammortamento e Pace Fiscale

Alle imprese, 4 miliardi in tre anni: ritorno al superammortamento per Industria 4.0, credito d’imposta per Zone Economiche Speciali e rifinanziamento Nuova Sabatini. Flat tax al 10% su aumenti retributivi, con sgravio del 5% su premi di produttività e turni notturni/festivi.

La rottamazione “Quinquies” – cara alla Lega – coinvolge 16 milioni di contribuenti: cancellazione sanzioni e interessi su cartelle fino al 2023, rateizzazione in 108 mesi (9 anni) senza maxi-rata iniziale, esclusi gli evasori totali. “Un mutuo a lungo termine sul capitale e interessi”, ha spiegato Matteo Salvini.

Reazioni e Impatti: Mercati in Rosso, Sindacati Divisi

Immediata la reazione dei mercati: il FTSE Mib chiude a -2,21%, con banche giù del 3-4% tra timori globali e notizie locali. Confindustria plaude: “Coraggio sulla crescita, ma serve di più sul Def”. La Cgil critica: “Non basta per i salari reali; priorità sbagliate”. Su X, commenti misti: “Giustizia sociale dalle banche” (@Salvini), ma anche “Tagli ai ministeri: dove?” da utenti.

Per i cittadini, l’impatto è concreto: più potere d’acquisto per il ceto medio, protezione per famiglie e pensionati, stimolo alle imprese. La manovra, più leggera delle precedenti nonostante i 40 miliardi sul Superbonus, bilancia conti pubblici e crescita, allineandosi al Patto di Stabilità Ue.

In sintesi, la Manovra 2026 esce dal Cdm come un compromesso solido, pronto a influenzare l’economia italiana nel prossimo anno. Con l’invio alle Camere, l’attenzione si sposta sul dibattito parlamentare: emendamenti potrebbero affinare i dettagli, ma le linee guida sembrano incise nella pietra.

By Sam Michael

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